MESSA A FUOCO

Qui di seguito ho fatto una piccolo verifica provando prima una messa a fuoco sull' oggetto in primo piano mantenendo lo sfondo sfocato e poi il contrario.

Le prime due immagini hanno un'apertura di diaframmi molto alta, quindi la differenza di messa a fuoco tra primo piano e sfondo e' molto evidente e la profondita' di campo molto bassa.

 f / 3.2    1/640sec    ISO 125

Primo piano sfocato e sfondo nitido con diaframma aperto.

 f / 3.2    1/640sec    ISO 125

Primo piano sfocato e sfondo nitido con diaframma aperto.

Queste due immagini, invece, hanno un'apertura di diaframmi molto chiusa e la differenza di messa a fuoco tra soggetto in primo piano e sfondo è molto meno evidente rispetto alle due immagini precedenti, mentre la profondità di campo è decisamente maggiore.

 f / 8.0    1/400sec    ISO 125

Primo piano nitido e sfondo sfocato con diaframma chiuso.

 f / 8.0    1/400sec    ISO 125

Primo piano sfocato e sfondo nitido con diaframma chiuso.

Sensibilità ISO

Questo gruppo di immagini è un' esercitazione sui diversi effetti della sensibilità ISO.
Come si vede nelle fotografie, l'aumento del valore della sensibilità ISO permette di avere una maggiore illuminazione, ma anche di creare un maggior effetto di "rumore" nella fotografia.

La regolazione del tempo di esposizione e dell'apertura dei diaframmi ci permette di assicurarci che la quantità di luce che proviene dal soggetto e raggiunge la pellicola rientri nella gamma di luminosità in grado di produrre incrementi di densità visibili e quindi un'immagine utilizzabile.
La sensibilità della fotocamera si identifica con i codici ASA, ISO e DIN.

ISO 125    1/160sec at f / 2.0

ISO 400    1/160sec at f / 2.0

 ISO 800    1/160sec at f / 2.0

 ISO 1600    1/160sec at f / 2.0